15 novembre 2010 Dagens Nyheter Stoccolma

Le manifestazioni studentesche scoppiate a Londra il 10 novembre non hanno avuto la portata dei movimenti di protesta contro la guerra del Vietnam negli anni sessanta, né quella delle rivolte contro la poll tax del governo Thatcher nel 1990. Ma il fatto che circa 50mila persone siano scese in piazza per protestare contro un aumento delle tasse di iscrizione all'università testimonia la crescente opposizione al governo liberal-conservatore.
Le manifestazioni sono purtroppo degenerate quando un gruppo di individui ha fatto ricorso alla violenza. Ma dopo il ritorno alla calma, rimane un forte malcontento contro il progetto di tagliare i fondi pubblici destinati all'insegnamento superiore e di compensare questa perdita con un forte aumento delle tasse di iscrizione.







Avevamo scritto un breve report, in forma di diario, sulla prima serata di occupazione della facoltà di fisica, alla Statale di Milano. Ieri, con il tentativo di sgombero di via Savona 18 prima, con il corteo da città studi e le lezioni in p.zza mercanti seguite dalla mobilitazione per i corridoi e gli uffici di via Festa del Perdono, non c'è stato il tempo e la forza di pubblicarlo.
ripubblichiamo, per un dibattito sul tema, l'intervento di uno studente di noi in occasione dell'assemblea tenutasi in statale i primi giorni di ottobre.