UnInversi..

Osservatorio sulle patologie dell università.. ogni lun, h13.30, auletta A

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Un'anomalia scuote gli atenei milanesi..

Lunedì e martedì: abbattiamo la riforma!

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...gli appuntamenti per studenti universitari, ricercatori, cultori del pensiero e della materia: lunedì, h15.30, concentramento in Piazza San Babila con corteo fino alla Facoltà di Scienze Politiche. Martedì mattina appuntamento h9 a Scienze Politiche, dalle h9.30 corteo con concentramento in Piazza Cairoli. (qui gli altri appuntamenti!)

L'assemblea di Uninversi è confermata per lunedì, h13.30, auletta A di Festa del Perdono. Partecipate!

 

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Novembre 2010 15:08
 

Comunicato dal tetto di Fisica

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stu_09_672-458_resizeDopo la lunga giornata di ieri, studenti e ricercatori assiepati sul tetto del dipartimento di Fisica hanno elaborato un comunicato che vi riproponiamo in vista dell'assemblea di oggi, h12.30, a Fisica.

Siamo sul tetto di Fisica!

Siamo ricercatori e studenti in mobilitazione contro il ddl Gelmini e l'affossamento dell'università e della ricerca pubblica. Oggi abbiamo manifestato in piazza a Milano, dando voce al dissenso del mondo universitario, proprio mentre alla Camera era in discussione un ddl inaccettabile sia nel merito che nel metodo con cui viene imposto.

Dopo la giornata di proteste e mobilitazioni in tutta Italia, la discussione del ddl è slittata a martedì 30 novembre, una piccola ma importante vittoria. Nonostante anche oggi i manganelli di Maroni abbiano provato a zittire chi manifesta per salvare l'istruzione pubblica, non avremo paura di tornare in piazza per bloccare definitivamente “questa riforma”.
Ultimo aggiornamento Sabato 27 Novembre 2010 12:05 Leggi tutto...
 

Domani? tutti in corteo!

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cas_bigLa vampa della protesta di scuole ed università si accende in tutto il paese. Da Como a Torino si sale sui tetti, a Pisa, Bologna, Padvoa e altrove si vive in corteo mentre a Roma gli studenti hanno provato a forzare l'ingresso del senato della res-publica. Dentro e fuori le aule il vociare aumenta e si fa spazio. Questi gli appuntamenti annunciati oggi per la giornata di domani:

h9.30 corteo degli studenti medi da largo Cairoli (dalle 9 invece si riaprirà la discussione del ddl)

h12.30 corteo degli studenti universitari da P.zza Leonardo da Vinci

h12.30 sit-in dei ricercatori all'ingresso della università statale, via Festa del perdono

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Novembre 2010 00:26 Leggi tutto...
 

I Marchionne dell'università pubblica

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1224083592005_15_thumbRipubblichiamo il primo contributo sull'università elaborato da Gigi Roggero per Alfabeta2 ed apparso su Uninomade 2.0, il portale ri-nato questa settimana.

Ci vogliono più laureati, anche se meno preparati. Grosso modo così Umberto Eco, sul finire degli anni ’90, esprimeva la filosofia della riforma Berlinguer-Zecchino. Berlinguer ha di recente confermato quella linea interpretativa: “Non c’è altra via: o si abbassa la qualità per la massa, o si abbassa la massa (escludendo) per la qualità”. Il nome provinciale con cui è passata alla “storia” la riforma (3+2, dubbia traduzione del sistema anglosassone dei due livelli di laurea) rivela già un paradosso. Pur inserita all’interno del Bologna Process, cioè del processo di costruzione di uno spazio europeo dell’istruzione superiore avviato nel 1999 da 29 paesi, in Italia non lo si nomina mai, per quanto si tratti dell’ancora oggi unico paese ad averlo applicato in toto – da un giorno all’altro, per giunta. Quando si parla del Processo di Bologna, ci scherza su Roberto Moscati (membro della berlingueriana commissione Martinotti), alcuni accademici chiedono se non c’è già stata la cassazione! Il perché è svelato dallo stesso Moscati: bisognava fare in fretta e avere una giustificazione forte, così lo spirito europeista è stato usato quasi solo per legittimare e velocizzare una riforma che altrimenti avrebbe incontrato grandi ostacoli. Ciò che poteva costituire una sterzata rispetto al provincialismo italiano, si è alla fine rivelato un suo rafforzamento.

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