UnInversi..

Osservatorio sulle patologie dell università.. ogni lun, h13.30, auletta A

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Un'anomalia scuote gli atenei milanesi..

«Basta, ormai questo paese ha dichiarato guerra all'intelligenza»

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L'articolo che pubblichiamo oggi, apparso il 4 marzo sul Manifesto, prende spunto dall'iniziativa Universi Precari! Un ciclo di incontri tra studenti e precari della conoscenza, la cui prima tappa si è tenuta il 3 marzo alla Statale di MIlano..

Nel giorno in cui la Cgil lancia l'allarme per i precari della scuola (a cui aggiungere tirocinanti, stagisti e borsisti), loro a Milano salgono in cattedra e si raccontano. All'incontro «Universi precari» partecipano le galassie dei «precari della conoscenza»: ricercatori, giornalisti, redattori editoriali. Alcuni di loro vengono anche dalle agenzie pubblicitarie, dalle telecomunicazioni, dai teatri. Li accomuna tutti l'intramontabile condizione di precariato in cui vivono.
Il «gruppo biblioteche» dell'università Statale, che ha prodotto paginate di dossier sull'inconsistenza di diritto allo studio

Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2009 21:48 Leggi tutto...
 

Non solo Biblio...

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a breve aggiornamenti, iniziative e materiali dal gruppo Autoformazione.
Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2009 21:47
 

Dossier Gruppo "Biblioteche e..."

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Sito nuovo, università vecchia.

Ecco perchè apriamo le danze pubblicando nuovamente il dossier che il gruppo Biblioteche e luoghi di studio ha elaborato negli scorsi mei, il tutto in attesa della nuova versione che sarà pubblicata il prossimo mese.

Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2009 21:46
 

L'Università: puniremo gli studenti violenti, offendono la Statale

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 Maroni: la polizia aumenterà il livello di attenzione per evitare il ripetersi di episodi di violenza politica

La polizia contro gli scontri in università. «Per assicurare libertà di espressione a tutti». L'annuncio è del ministro Roberto Maroni: durante la question time alla Camera, il titolare degli Interni ricorda le tensioni del 10 marzo a Milano (collettivi contro An, nel dipartimento di Fisica in via Celoria) e richiama «i diritti costituzionali». Una garanzia contro ogni «intolleranza». Ma la Statale pensa a qualcosa di più di una garanzia: il prossimo senato accademico, in programma domani, è pronto varare provvedimenti disciplinari contro chi «non rispetta le regole». Roma, Maroni ricorda gli scontri del 10 marzo, il banchetto elettorale di An semidistrutto, gli insulti, gli spintoni, i cori.

«Assicuro un ancora più elevato livello di attenzione in relazione al rischio del ripetersi di analoghi episodi di violenza politica». Ricostruzione dell'episodio a Città studi: «La polizia — aggiunge il ministro — ha presentato un rapporto all'autorità giudiziaria. Circa dieci ragazzi di Azione Universitaria che svolgevano una raccolta firme regolarmente autorizzata, sono stati affrontati da una ventina di studenti, alcuni dei quali dei collettivi. La contrapposizione è arrivata al contatto fisico. La polizia è intervenuta per allentare la tensione». Fin qui la politica. Ma dalla Statale non sono rimasti fermi. «L'Università - spiega Maroni - dopo aver denunciato l'accaduto ha deciso di chiedere al Senato accademico una delibera a garanzia della libertà di espressione delle rappresentanze studentesche». Sarà regolamentato l'uso degli spazi per la propaganda elettorale ed è previsto «un rafforzamento dei provvedimenti disciplinari da comminare agli studenti o alle loro organizzazioni che si rendessero responsabili del mancato rispetto delle norme».

Un decalogo contro gli scontri. E sanzioni che solitamente sono «riservate» a chi falsifica il libretti. Il rettore, Enrico Decleva, sospira: «Il senato sarà investito della cosa: altri due mesi di scontri (si vota il 13 e 14 maggio) sarebbero intollerabili. È opportuno che tutti facciano un passo indietro, si tratta di comportamenti impropri che danneggiano l'immagine dell'ateneo». Decleva non ce l'ha solo con i «politici »: c'è anche chi gioca a calcio «nel cortile di via Festa del Perdono». E per oggi (oltre a un incontro di Sinistra universitaria con il rettore) è prevista una «The Cleva cup». Come se non bastasse, il preside di Scienze Politiche Daniele Checchi ha condannato la «pagliacciata» dei giovani di An (vestiti da clown), martedì in via Conservatorio: «Solo grazie alla digos e al controllo mantenuto dal resto degli studenti non si è degenerati». Università, sale la tensione. Carlo Armeni, senatore accademico di An, commenta: «Grazie alle parole di Maroni speriamo che la Statale possa garantire la libertà di espressione». Replica Carlotta Cossutta, vicina ai collettivi: «Stia attento Maroni a difendere chi a Roma, in università, nasconde le spranghe».

Annachiara Sacchi
19 marzo 2009

Ultimo aggiornamento Venerdì 20 Marzo 2009 16:15
 


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