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Un'anomalia scuote gli atenei milanesi..

Centomila in piazza, rivolta contro il governo! Comunicato dalla Sapienza in mobilitazione

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Terzo contributo sul tema.. dalla Sapienza in mobilitazione

 

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Quella del 14 dicembre è stata una giornata che ha segnato un dato di partecipazione fuori dall'ordinario. Oltre centomila tra studenti universitari e medi hanno manifestato con forza e determinazione per le strade di Roma bloccando ancora una volta la mobilità e riempiendo le strade con la loro indignazione verso l'operato del governo. Sfiducia dal basso per il governo, si era detto, e sfiducia dal basso per il governo è stata, nel momento in cui tutta la pluralità di soggetti che hanno animato e costruito la resistenza nei confronti di un governo incapace, hanno sfilato per le vie di Roma assediando tutti assieme i luoghi decisionali del paese.

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Il Telepredicatore

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continuano le pubblicazioni dopo la giornata campale di Martedì 14, oggi riproponiamo il contributo che lo scrittore Valerio Evangelisti ha prodotto per il portale InfoAut.. buona lettura,

 

saviano-sbirro2-4d0a210be372fValerio Evangelisti per Infoaut

Roberto Saviano
ha scritto, nella sua unica opera narrativa, verità innegabili sulla camorra e sull'intreccio tra affari e malavita. Gliene siamo tutti grati. Ha però interpretato la gratitudine collettiva come un'autorizzazione a predicare sempre e comunque, anche su temi di cui sa poco o niente.
Ecco che, su "Repubblica" del 16 dicembre, rivolge una "Lettera ai giovani" firmata da lui e, curiosamente, dall'agenzia che tutela i suoi diritti letterari. E' un'invettiva, a tratti carica di odio, contro i "cinquanta o cento imbecilli" che martedì scorso si sono scontrati a Roma con le forze dell'ordine che bloccavano il centro cittadino.

La lettera appare il giorno stesso in cui un gruppo di manifestanti è processato per direttissima.
Preferisco pensare che sia un caso, anche se tanta tempestività potrebbe sembrare sospetta. Non dimentico che, solo pochi giorni dopo l'attacco a Gaza e il suo migliaio di morti, Saviano era in Israele a tessere l'elogio di quel paese intento a difendersi dai "terroristi", analoghi ai camorristi che minacciano lui.
Ma lasciamo correre, e lasciamo correre anche la connessione tra nazionalismo basco e traffico di droga, che lo stesso governo spagnolo dovette smentire.

Veniamo agli scontri di Roma.
E' proprio sicuro, Saviano, che i dimostrati fossero cinquanta o cento? Per di più vigliacchi, piagnucolosi, descrivibili come "autonomi" o "black bloc" intenti a imporre la loro violenza - che a suo dire li diverte - alla folla passiva e terrorizzata del corteo? Oltre a parlare in tv, dovrebbe ogni tanto guardarne le immagini. In questo caso avrebbe notato una folla ben più numerosa, e una manifestazione tutt'altro che pronta a sbandarsi in preda alla paura. Così come avrebbe rilevato, nei giorni precedenti, episodi del tutto analoghi a Parigi, ad Atene, a Londra e un po' in tutta Europa. "Autonomi" e "black bloc" anche laggiù?

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Contributi per un dibattito

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Cominciamo oggi a ripubblicare una serie di contributi sulla giornata del 14 dicembre che ci sembrano utili a dare una lettura di quanto accaduto nella città di Roma e non solo..

 

14 dicembre 2010. L'attacco al palazzo, d'inverno

RomaScontri.jpgDue mondi si sono telescopati oggi, a Roma. I media hanno immediatamente conferito il titolo di "guerriglia criminale" agli uomini e alle donne che attaccavano i blindati e davano fuoco alla dorata città dei regali di Natale.

Nel palazzo, si celebrava una cerimonia classica: c'erano un po' di Cesari, c'erano un po' di Bruti, c'erano scherani di una parte e dell'altra che si agitavano per qualche pugno di dollari.
Io, che pure sono ormai lontana dal credere che scatenarsi in piazza possa cambiare le cose, mi sono ritrovata a sorridere, a fare il tifo per i giovanotti e le giovanotte in passamontagna.
Non servirà a niente, ma ogni tanto è edificante vedere che l'ordine è messo sottosopra, ascoltare altro che il gingle mielosissimo che ci viene ammannito con fervore quotidiano. Le buone intenzioni di ogni oratore, i pii propositi avanzati ovunque, lo sdegno contro ogni brutalità.

Tra una petizione per la condannata alla lapidazione e l'accendersi di candeline contro le guerre, la realtà in immagini sembra costretta dentro a spot pubblicitari per viaggi esotici.
E sono arrivati questi barbari, che dio li benedica, a mettere fuoco alle polveri. A ricordare che siamo impastati di violenza perchè ci nasciamo e ci cresciamo dentro, che lo vogliamo o meno.
Che il mostro è mite solo se lo guardi da una scrivania, protetto da una buona barriera di privilegi.
Che mentre l'etnia dei predatori legali si dilania per ripartirsi diversamente il bottino, un'altra gente s'incazza e va in guerra di resistenza.

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14/12,m h9.30 | CONTRO IL PROFITTO, FIDUCIA NEL CONFLITTO

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Contro il Ddl scuole e universita' libere dai privati

LUNEDI' 13/12 | Serate nelle facoltà occupate
MARTEDì 14/12 | Ore: 9.30 – Corteo da P.ZZA CAIROLI

1224083592005_15_thumbCONTRO LA RIFORMA GELMINI!
Il 14 dicembre, giorno della sfiducia al governo, venendo a coincidere con il giorno in cui sarà calendarizzata la votazione finale del DDL Gelmini, rappresenta un’opportunità per tutti i movimenti e i soggetti auto-organizzati che portano avanti lotte reali in questo Paese per condividere una piazza che, facendo uscire dalla solitudine, possa dare voce a tutti, per abbattere un sistema che non ha più nulla da dire, in grado solo di produrre crisi e sfruttamento e per ribadire che manganelli e repressione non ci fermeranno.
Bisogna inoltre sottolineare che non ci accontenteremo di constatare l ́eventuale decesso del governo agonizzante, soprattutto perché, prevedibilmente, esso sarà causato da trame di palazzo e semplici cambi al vertice.
Noi vogliamo anche avvertire i futuri governi e governanti che non arretreremo di un passo, che rivolta sarà anche domani, nonostante i cambi di colore politico di sorta.

Assemblea Universitaria Milano

Ultimo aggiornamento Lunedì 13 Dicembre 2010 11:13 Leggi tutto...
 


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