..storie di Anticrittogamici in università Statale. Chissà se qualcuno si è accorto dei simpatici cartelli che, per un paio di giorni, hanno animato il cortile d'onore dell'antica sede di FdP (già ampiamente provata da innumerevoli tentativi di speculazione). Per l'università pubblica in Italia si prospetta un futuro al Propiconazolo puro, non male! A quando le sfilate di moda tra i chiostri dell'ateneo che sono costantemente chiusi agli studenti?
La necessità di salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ed architettonico delle strutture di via Festa del Perdono è prioritaria, benissimo, siamo tutti d'accordo. Quello che non ci convince, come spesso accade, è il DelcevaPensiero. Nelle intenzioni del magnifico infatti, “prestigio” e “vitalità”, “spazio verde” e “svago”, “studio” e “voglia di vivere”, sono antinomie inconciliabili.
I chiostri di fdP, simbolo della trasparenza e dell'apertura della ricerca universitaria, luogo ideale per la discussione e il dibattito, restano inevitabilmente chiusi. Per un paio d'anni saranno le transenne degli interminabili restauri, quindi le graziose siepi che silenziosamente ne impediscono l'accesso o i mastodontici complessi di qualche evento di moda o design che nulla a che fare con le creazioni e la creatività di noi studenti.