La campagna elettorale universitaria è alle porte, ed il gruppo Biblioteche è lieto di comunicarvi che NON si candiderà... perchè?
Noi siamo quelli delle mobilitazioni autunnali, quelli che a ripetizione hanno tappezzato l'università di manifesti, quelli del dossier appeso in atrio e dell'apertura serale della Centrale...
In quattro mesi di percorso abbiamo messo in discussione tutto di questa nostra università e l'abbiamo fatto a partire da tre semplici rivendicazioni
:
biblioteche aperte la sera
miglioramento dell'offerta dei servizi (fotocopie, consultazione, posti per lo studio..)
disponibilità di tutti i libri di testo in prestito gratuito
In pochi mesi abbiamo ottenuto l'apertura serale, che verrà avviata (in forma sperimentale) a partire dal mese di Aprile. E' un successo innegabile e inaspettato che però non ci soddisfa affatto.
In questi giorni d'intensa campagna elettorale tutte le mummie di questa università si sono risvegliate dal letargo culturale nel tentativo di accaparrarsi la loro fetta di merito. C'è chi si deve far eleggere, chi si deve far rinnovare un mandato in scadenza, chi si affanna a dimostrarsi disposto a dialogare con noi studenti, nel tentativo affannoso di riformare un'università ormai condannata alla privatizzazione ed alla perdita di qualità, libertà e credibilità.
Dal canto nostro c'è la voglia di andare avanti, di approfondire quanto indagato sin qui e di allargare il campo d'azione al tema delle mense...chi ne conosce le regole d'appalto? Chi crede che i prezzi di un pranzo in Statale siano ben più anomali dell'onda? Chi non ha mai desiderato di utilizzare quello spazio anche per studiare, leggere o divertirsi con gli amici?
Promuoviamo partecipazione al posto del disinteresse e della delega, vi invitiamo a prendere parola e ad attivar-ci collettivamente per trasformare questa nostra polverosa università
DIFENDITI DAI MOSTRI, SUPPORTA IL GRUPPO BIBLIO!
Diamo inizio alle danze, senza bisogno di rappresentanze!
Comments
così facendo non si lascia come al solito campo libero a CL che così si rastrella come al solito tutti i fondi?
e non gli si lascia la libertà di votare in maniera supina e bulgara qualsiasi porcata proposta da prof di cui vogliono ottenere ( e di cui già hanno) la benevolenza?
purtroppo, che lo vogliamo o no, molte decisioni che ci toccano davvero (rette, finanziamenti, costose consulenze esterne, appalti della mensa, numero e collocazione degli appelli d'esame, didattica, borse di studio, etc) si prendono proprio in quegli organi in cui spesso siedono rappresentanti distanti da noi, e/o cooptati dallo spirito di setta...
forse è meglio scegliere, non per il meno peggio, sia mai, ma perchè tra i tanti, figure e gruppi validi che si sono candidati ce n'è...
ti ringrazio per il commento (il primo nella breve vita del nostro portale!) e provo a rispondere interpretando il nostro sgangherato sentire collettivo...
Non pensiamo che tutti siano inguaribilmente corrotti e malvagi; abbiamo osservato il voto bipartisan Su/Cl sulla proroga di Decleva però, ed abbiamo vissuto il dispiacere di una campagna elettorale in cui in parecchi sciacallavano sul tema (bibliotece e..) che per mesi abbiamo seguito.
Per concludere a noi piace la partecipazione, la libertà di pensiero e l'attivismo...idee che poco si conciliano con la rappresentanza. L'esperienza di questi mesi dimostra che anche dal basso si possono trasformare le cose, basta passare una sera qualunque, intorno alle 21, dalla sala A per vedere quanta gente vi studia ogni giorno.