Riassunto delle puntate precedenti
Per tutta la giornata di ieri abbiamo provato a raccontarvi il succedersi delle iniziative solidali che, da Palermo a Torino, hanno caratterizzato la giornata di mobilitazione in risposta agli arresti eseguiti all'alba di lunedì, nel merito dell'operazione rewind. Con rabbia e stupore abbiamo partecipato all'iniziativa spontanea che ha caratterizzato le ore centrali del pomeriggio, tra i corridoi degli uffici della Statale di Milano.
L'obiettivo dichiarato della nostra iniziativa, e di quanti in tutta Italia hanno fatto altrettanto, era costringere rettori e presidi di facoltà a prendere parola sulla gravità degli arresti cha hanno colpito chi, studenti universitari ma non solo, ha partecipato ad un corteo in opposizione ad un vertice chiuso, illegittimo ed autoconvocato, quale era quello del 17/18/19 maggio a Torino; altrimenti noto come g8 University Summit, e di cui abbiamo ampiamente parlato in queste settimane (leggi il dossier).
I (gravi) fatti del giorno
Anche questa mattinta i rettorati delle città di Trento, Palermo e Bologna sono stati occupati, a Pisa è stato invece interrotto il senato accademico. Diverse le iniziative organizzate a Roma alla Sapienza e a Roma3, il corteo partito da quest'ultima è stato caricato a più riprese e sono attualmente in stato di fermo 36 studenti, probabilmente ci sono anche diversi arresti (le notizie arrivano frammentate tra internet e telefono). Sempre a Roma la finanza ha violentamente attaccato gli universitari che tentavano di uscire dalla città universitaria in corteo. Su Uniriot, a questo indirizzo la cronologia documentata dei fatti della giornata, a questo indirizzo invece la cronologia di Repubblica sul g8