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Appello per uno spezzone del mondo della scuola e della conoscenza nel corteo antirazzista di sabato 19 settembre in memoria di Abba

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Sabato scenderà in piazza la Milano antirazzista, quella che non vuole cancellare la memoria, quella che non vuole dimenticare Abba, ucciso da una intolleranza ignorante e razzista.
In questo periodo in cui l'istruzione pubblica, dalle materne alle università è sotto i pesanti attacchi dei tagli e dell'impoverimento dell'offerta formativa, è evidente come la battaglia in difesa della scuola non può che intrecciarsi con quella di chi combatte ogni forma di xenofobia.
Se i ministri Gelmini e Tremonti regalano la scuola agli enti privati, riducono il numero degli indirizzi delle superiori, ci costringono in classi da più di trenta persone e ci tolgono gli insegnanti, chiudono le scuole civiche e serali, significa che l'interesse preso in considerazione non è affatto quello degli studenti, l'utilità del sapere non è quella volta ad una criticità adeguata al mondo odierno e alle nostre metropoli meticce. Per questo è anche fondamentale sostenere e alimentare la battaglia delle scuole civiche milanesi ormai in rotta, solidarizzare e appoggiare la lotta degli studenti e degli insegnati del liceo serale Gandhi, ennesima prova che le nostre amministrazioni pur di quadrare i bilanci e mantenere i propri lussi e privilegi, sono disposte a tutto, a eliminare una importante e unica risorsa per chi può permettersi di studiare solo la sera.
Tagliare alla scuola e alla formazione significa lasciare spazio all'ignoranza, bieca e razzista: diventa allora facile proporre classi ghetto o persino scuole intere per migranti, lasciare senza lavoro migliaia e migliaia di precari, magari proprio i mediatori culturali o gli insegnanti di sostegno, il cui lavoro sta alla base per combattere ogni tipo di intolleranza.
Abba è stato ucciso proprio per colpa di un'ignoranza dilagante, gestita oggi dai governi a colpi di tagli alla cultura e pacchetti sicurezza, provvedimenti razzisti e ronde securitarie.
Noi vogliamo andare nella direzione opposta, combattere il razzismo, ovvero liberare spazi e tempi di sapere e cultura, ma vera, quella che non teme le diversità, ma si arricchisce da esse, che vede come una risorsa inestimabile una scuola con ragazzi da tutte le parti del mondo.
Chi difende la scuola e la cultura, non può che combattere il razzismo: per questo lanciamo un appello a tutto il mondo della scuola, dagli studenti ai ricercatori, dai genitori ai professori, dalle maestre ai bidelli, a costruire uno spezzone e scendere in piazza il 19 settembre a Milano, per non dimenticare Abba continuando a difendere la cultura e la nostra istruzione.

Coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia (collettivi: R18 Boccioni, Itsos Stainer, Manzoni Pacle, Manzoni Lambrate, Manzoni Baggio, Cpm Manzoni, Kaos Omero, Rebelde Parini, Primo Levi di Bollate. Studenti di: Agnesi, Besta, Cardano, Conti, Macchiavelli, Peano, Tenca, Vittorio Veneto, Vittorini, Brera, Beccaria, Tito Livio, Virgilio, Itsos M.Curie Cernusco); Assemblea Permanente Studenti del Gandhi; Collettivo Climax; Rete Scuole; Coordinamento scuola precaria; Coordinamento 3 ottobre.

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