RINVIATO A DATA DA CONFERMARE!, a ScienzePolitiche
Incontro con lavoratori delle fabbriche in lotta, Fiom, San Precario, Giorgio Salvetti (il manifesto), studenti delle facoltà in mobilitazione
L'attacco di Marchionne alle operaie ed agli operai della Fiat, i tagli e lo smantellamento del carattere pubblico dell'università della ricerca, o svilimento del ruolo formativo della scuola pubblica, l'attacco al mondo dell'informazione e della cultura, la mercificazione dei beni comuni quali l'acqua ed i trasporti pubblici ed il ricorso sempre più dilagante alla precarizzazione dei rapporti di lavoro si inseriscono in una strategia di uscita dalla crisi volta a rafforzare ulteriormente il sistema neoliberista che l'ha creata, aumentando le diseguaglianze, lo sfruttamento dei territori e delle persone, riproducendo e consolidando i privilegi di pochi.
A questo attacco generalizzato si deve e si può rispondere, come evidenziato dal risultato straordinario ottenuto dal NO al referendum di Mirafiori. Una risposta che per essere incisiva deve necessariamente essere generalizzata e diffusa, ricomponendo quel tessuto sociale sempre più frammentato dagli attacchi sferrati ai diritti da chi detiene il potere politico ed economico.
Una ricomposizione sociale che non deve essere una sommatoria delle lotte e dei contenuti, ma un'elaborazione comune e collettiva di un modello di sviluppo alternativo sostenibile che abbia come minimo comun denominatore la dignità ed i beni comuni, la ricostruzione di un welfare universalistico in contrapposizione con quello familistico che non risponde più alle esigenze della società attuale, un welfare che garantisca dagli asili nido alla continuità di reddito per tutti, a prescindere dal contratto di lavoro e dalle molteplici condizioni di disoccupazione e sottoccupazione.
Secondo noi questo è uno dei modi possibili in cui tutte le diverse lotte possano coagularsi, dai precari ai lavoratori metalmeccanici.
Solo in questo modo sarà possibile liberarsi dal ricatto sociale sempre più diffuso cui ci stanno sottoponendo per impedire qualunque forma di opposizione a questo modello economico che ormai ha ampiamente dimostrato di essere iniquo, ingiusto ed insostenibile.
Per queste ragioni riteniamo fondamentale un momento di discussione e di condivisione aperto, con i contributi di tutti quei soggetti che non hanno abbassato la testa di fronte ai continui attacchi del Governo e di Marchionne, ma che hanno invece dimostrato i questi ultimi anni che è possibile e necessario reagire. Con lo scopo di costruire una partecipazione diffusa allo sciopero del 28 gennaio indetto dalla Fiom, per far sì che quella giornata di sciopero nazionale dei metalmeccanici diventi un momento di mobilitazione diffusa verso una generalizzazione dei conflitti.
Comments
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French archaeologists Denis Vial and Agueda Vilhena Viala, in 1984, the archaeological sites located in shelters on rocks that was called Cave of the Lost, where walls display paintings dated by carbon-14 between 3630 and 4610 years, featuring as Zone Prehistoric.
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