Il ritmo con cui negli ultimi giorni si susseguono notizie e mobilitazioni è frenetico...oltre le nostre possibilità di tenere conto in forma ragionata e critica di tutto quello che accade; paradossalmente questo non può che essere positivo. Il segnale di una spinta e di una presa di parola collettiva.
In attesa di scrivere un contributo più articolato su quanto si è smosso nelle scuole e nelle facoltà vi invitiamo a consultare il nodo milanese del network Indymedia e a segnalarci notizie e documenti utili all'indirizzo mail di sempre: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Questa mattina, mer18/11, si sono tenuti al tribunale di Milano due processi: la direttissima a carico dei due studenti arrestati ieri durante i tafferugli nati in seno al corteo degli studenti medi per il diritto allo studio e la prima udienza a carico dei cinque universitari accusati di rapina ai danni della Cusl della sede di via Festa del perdono (la pagina milanese de "Il Manifesto" ospita oggi un nostro contributo sul tema).
Per i cinque della Statale ci sono stati i primi interrogatori in mattinata e nell'arco di una settimana potrebbero giungere delle novità sulla loro posizione (si spera in una revisione delle restrizioni dovute agli arresti domiciliari); i due studenti medi sono invece stati rilasciati senza alcuna restrizione nonostante siano confermate le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a loro carico.
Un presidio di trecento studenti e solidali ha accompagnato le due udienze per tutto l'arco della mattinata ed ha festeggiato la liberazione di Gianmarco e Teo con un breve corteo per il centro cittadino.
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