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Uno Spot elettorale (sull'apertura serale..)

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Di seguito il comunicato congiunto che abbiamo scritto con alcuni lavoratori dell'università Statale appartenenti alla Flc-Cgil. Si tratta di una riflessione critica sulle opportunità mancate dell'apertura serale del nostro ateneo così per come è stata ragionata dall'amministrazione...

Speriamo possa rivelarsi uno spunto utile a quanti ancora hanno intenzione di reinventare autenticamente il modo con cui quotidianamente affrontiamo lo studio ed il lavoro in Statale.

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Il portale dell’Università ci ricorda ogni giorno l’imminenza delle elezioni studentesche.
Meno pubbliche sono le notizie relative alla proroga del mandato del Rettore per altri due anni, in votazione nella seduta del  Senato del 20/3.
Questi due eventi hanno prodotto uno spot elettorale: l’apertura serale delle biblioteche a titolo sperimentale. Le liste studentesche avranno così qualche risultato da presentare ai propri elettori, mentre il Rettore ha avuto i voti studenteschi in Senato per la proroga del suo mandato.
Noi, che siamo favorevoli a un’apertura reale dell’università, vogliamo spiegarvi perché questa è una presa in giro e come, invece, si potrebbero fare seriamente le cose.
Anzitutto non ha molto senso aprire una sala di lettura nel centro di Milano, in un’università deserta, finendo per supplire alla chiusura serale di molte biblioteche rionali. L’Università dovrebbe prevedere la presenza in orario serale anche di docenti, con lezioni e ricevimento studenti, come avviene in molti atenei europei. Sempre in orario serale potrebbero esserci iniziative culturali, anche autogestite dagli studenti, e rivolte anche al resto della città.
Detto questo però, non possiamo ignorare la reale situazione del sistema bibliotecario di ateneo, già ora sotto organico e destinato a essere falcidiato dal blocco del turn-over previsto dalla l.1/2009. Un’apertura serale effettiva non può prescindere da una riorganizzazione del sistema bibliotecario e da un potenziamento dell’organico.
Pur essendo stato portato a termine, sulla carta, l’accorpamento degli istituti nei dipartimenti, praticamente tutto prosegue come prima. Per quanto concerne le biblioteche, ogni dipartimento mantiene varie (a volte anche 4) bibliotechine, spesso con un solo lavoratore, spesso senza servizio di prestito, con orario di apertura ridotto e duplicazione di acquisti, anche di opere costose. Si tratta di un evidente spreco di risorse, economiche e umane, che spesso mortifica anche i lavoratori. Non siamo a conoscenza, purtroppo, tra i tanti progetti di ristrutturazione edilizia, uno che preveda la creazione di biblioteche di facoltà in sede centrale, o che, comunque, dia il via a questo processo di accorpamento.
L’apertura serale non può essere garantita da lavoratori a cui vengono pagati gli straordinari, o da una riorganizzazione dei turni che, all’inizio, sarebbe su base volontaria, ma, in seguito, diventerebbe prevedibilmente un’imposizione. E non può essere neppure garantita solo da studenti 150 ore, che già vengono abbondantemente utilizzati per tenere aperte le biblioteche per supplire alle carenze d'organico. E’ necessario bandire dei concorsi, magari part-time, per coprire quella fascia oraria.
La l.1/09 riduce di molto il turn-over. Noi chiediamo che tutta la quota disponibile, cioè esclusa quella destinata all’assunzione di nuovi ricercatori, sia destinata al personale tecnico-amministrativo per le residue stabilizzazioni e per il potenziamento dei servizi.
Quindi, riassumendo: università aperta alla sera con anche attività didattiche e culturali, con pochi lavoratori, magari assunti ad hoc, personale docente e autogestione da parte degli studenti, e riorganizzazione del sistema bibliotecario.
La sperimentazione da aprile a giugno, con un paio lavoratori a cui sarà pagato lo straordinario e tre studenti 150 ore sembra essere fatta apposta per far fallire definitivamente il progetto, dopo avere beneficiato dell’effetto spot, che ormai sembra essere diventato lo strumento preferito da chi governa.

FLC-CGIL DI ATENEO
STUDENTI DEL GRUPPO BIBLIOTECHE

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