I tempi che corrono...

Mercoledì 26 Maggio 2010 19:17 Uninversi.org
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In questi giorni non si può leggere o vedere giornale che non parli della pesante manovra economica che il governo calerà sui nostri miseri destini. "E' il tempo dei sacrifici", ci dicono, "bisogna essere uniti e concordi nell'affrontare questa tremenda ondata di crisi" ci rimbalzano, come se poi, noi, i sacrifici, non li facessimo tutti i giorni per tirare la fine del mese...ma non vogliamo piangerci addosso.
Ciò che conta però, è che dovunque si parli della manovrona, che taglierà le gambe ai dipendenti pubblici, ai pensionati, ai precari, ci si affretta a specificare, ai limiti della nausea, che assolutamente tagli e riordini delle risorse non investiranno scuola ed università!
Allegria direbbe la buonanima di Mike! ...E ci mancherebbe altro, diciamo noi, anche perchè, a ben guardare, in fondo, nel mondo della formazione, cosa sarebbe rimasto da tagliare..?!

Al di là del tono scherzoso, tempi molto duri si prospettano davanti a noi. La manovra messa in campo dal governo è davvero una cura da cavallo, che non risolve tuttavia un problema che sia uno, andando tuttavia a tartassare pesantemente ampie fette di società che già da tempo tiravano la cinghia alla terza settimana. E noi studenti saremo travolti in pieno da tutto questo. Perchè non solo verranno congelati stipendi, pensionamenti e diritti dei dipendenti pubblici a tempo determinato (che, non ce ne vogliano, qualcosina da parte comunque, ce l'hanno...), ma, sfruttando l'incredibile occasione offerta da questa congiuntura, verrà annullata qualsiasi tipo di prospettiva per quanto riguarda i precari, di tutti i tipi, le forme e le dimensioni. E noi, futuri componenti del mondo della conoscenza, in quella rete, siamo destinati a finirci come tonni del pacifico...
Come dicevamo, giornali, talk show e media in generale si affrettano a diffondere la "linea del sacrificio e del volemosè bene", dimostrando una volta di più, che il reale significato di sacrificio, costoro non se lo immaginano nemmeno. Perchè, come ci è capitato di dire altre volte, quando si vive tra la poltrona di un lussuoso ufficio e il bancone di un bar da happy hour del centro città, si perde ogni cognizione col mondo reale, con quello che vivono quotidianamente studenti, precari, impiegati, lavoratori di imprese in crisi, cassintegrati: tutti quelle persone che col loro lavoro (nel senso più altro del termine) tengono in piedi questo paese di pulcinella, dove chi gozzoviglia, ha anche il coraggio di dire "è il tempo dei sacrifici..."
Noi continueremo a monitorare la situazione, voi, però, mobilitatevi con noi od ovunque voi siate!

UnInversi.org

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Ultimo aggiornamento Domenica 30 Maggio 2010 11:16