
L'editoriale
Nel giorno dell'approvazione della riforma delle scuole superiori, riforma che porterà tagli a pioggia sul personale e un giro di vite sulla pelle dei precari, riproponiamo un documento elaborato dall'Onda Anomala Torinese e pubblicato negli scorsi giorni. Il 24 febbraio, per 21 studenti delle facoltà di Torino, Milano, Padova, Bologna e Napoli, si aprirà infatti il processo relativo ai fatti del 18 e 19 maggio scorso.
Due giornate, quelle del g8 University Summit, tanto inconcludenti sotto il profilo istituzionale (chi ricorda di cosa si discusse nel summit?) quanto importanti per noi tutti, studenti impegnati da mesi nel legare le mobilitazioni contro il sodalizio Gelmini-Tremonti, ad una riflessione più generale sui temi del Bologna Process. Con un pensiero critico rivolto alle giornate del prossimo 11 e 12 marzo proprio in tema di "processo di Bologna" vi invitiamo alla lettura,
Torino 24 febbraio - L'Onda non si processa: dietro quello scudo c'eravamo tutt*!
Il prossimo 24 febbraio si terrà a Torino la prima udienza del processo Rewind - Sono passati oramai 8 mesi dalla tre giorni di mobilitazione contro il G8 University Summit tenutasi a Torino il maggio scorso. Una tre giorni di assemblee, dibattiti, azioni, ed un corteo nazionale , quello del 19 maggio, che vide scendere in piazza 10mila studenti e precari provenienti da tutt'Italia. Volevamo contestare un G8 che si proponeva ipocritamente di discutere unilateralmente di sostenibilità globale e del nostro futuro, di proporre tamponi per le emorragie conseguenti ad una crisi che loro stessi hanno prodotto, nel fallimento totale delle politiche neo-liberiste implementate da tutta quella costellazione di summit dei padroni del mondo che non ci stancheremo mai di contestare, perchè illegittimi.E così abbiamo fatto anche a maggio: l'Onda vs l'insostenibile G8 dell'università. Durante le giornate di dibattito all'interno del Block G8 Building, la palazzina universitaria occupata in seguito alla decisione del rettore-dittatore Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo, si è parlato di beni comuni e delle popolazioni che difendono i loro territori dalla devastazione ambientale, della crisi dell'università e delle trasformazioni agite su scala globale contro di essa, delle nuove lotte del lavoro cognitivo e delle esperienze di mobilitazioni studentesche che hanno attraversato tutt'Europa e non solo.
Comments