VIVA LA PAPPA COL POMODOR

Martedì 02 Febbraio 2010 21:11 CittàStudi
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mensa

[calendario delle prossime iniziative? Clicca QUI]

abbiamo chiesto ai ragazzi del Comitato Mensa di Città Studi di scrivere un contributo di approfondimento sulla lotta contro la chiusura della mensa...ve lo proponiamo "in esclusiva", rinnovando l'invito a partecipare alla settimana di mobilitazione

 

Cronache di resistenza di una Mensa universitaria

Chi non è mai entrato nella mensa di Via Golgi 20 non lo può sapere, ma appena si passano quelle porte a vetri si è investiti dalle urla di Antonella che inveisce contro Politecnico, Statale, Regione e anche contro di te. Sì te! “ Mangi qui e non ti ho mai visto alle nostre iniziative! Ti voglio vedere a te quando qui si chiude! A te, che sei tutto bello bello...” A questo punto si è davanti ad un bivio: spegnere l'apparato uditivo o avvicinarsi al bancone e capire perché sta tanto strillando.

Sta tanto strillando perché dal 31 luglio la Mensa chiude. E figurarsi che doveva aver già chiuso i battenti da Gennaio, ma dopo tutto il casino che abbiamo fatto mica potevano permettersi una cosa così. Molto meglio a luglio quando non c'è più nessuno, così lavoratori a casa e studenti che manco se ne accorgono...

Effettivamente la storia è andata così. Il 29 settembre 2009 il consiglio di Amministrazione del Politecnico ha deliberato la chiusura della mensa. Poi in rapida successione una manifestazione in città studi conclusasi sotto il rettorato, la sua occupazione poche settimane dopo ( il 17 novembre), la proroga della chiusura a luglio, l' occupazione dello stabile di via Golgi il 10 dicembre, l'interruzione del CdA della Statale e del Politecnico in contemporanea il 15 dicembre e numerosi scioperi dei lavoratori. Un percorso che ha fatto nascere ed è cresciuto con il comitato studenti-lavoratori “Giù le Mani dalla Mensa”. Perché chiudere la mensa è un problema di tutti gli studenti di Città Sudi e non solo. Significa negare la possibilità di un pranzo caldo a prezzi contenuti e quindi il diritto allo studio ed è l' ennesimo attacco agli spazi comuni interni alle nostre facoltà, dove socializzare e condividere informalmente conoscenze e saperi.

Il Politecnico inoltre sta giocando sporco: per giustificare la chiusura della mensa ha condotto un' inchiesta sulla fruizione dei locali e del servizio. I dati raccolti parlano “chiaro”: una mensa sotto utilizzata e dove la maggior parte degli studenti sono della Statale 70%, università che non partecipa in alcun modo alla gestione dell'immobile. Peccato che questa inchiesta fosse stata eseguita durante il mese di luglio, quando gli studenti o sono in vacanza o a casa a preparare gli esami*. Questo per giustificare la chiusura di uno stabile per cui, secondo il Politecnico, “ chi paga e chi usufruisce sono due entità distinte”. Peccato che la Statale abbia da poco deliberato in sede amministrativa un mandato al Rettore per intavolare una trattativa con Politecnico al fine di mantenere il servizio mensa in Città Studi definendo anche i “relativi costi” dell'operazione. E ora che la Statale è pronta a farsi carico delle sue spese? Il Politecnico latita e fa orecchie da mercante.

La Regione non è da meno. Dopo le continue richieste di incontro all'assessore all'istruzione, lavoro e formazione Rossoni non ascoltate, il 25 Gennaio il Comitato Giù le Mani ha manifestato sotto il Pirellone obbligando l'amministrazione a ricevere una delegazione di studenti e lavoratori. A fare le veci di Rossoni uno dei direttori dell'assessorato che ovviamente ha rimandato qualsiasi impegno da parte della Regione a varie verifiche con gli atenei e CIDIs, magari da effettuarsi quando le attività di governo saranno ridotte alla sola ordinaria amministrazione a causa delle elezioni. Dov'era Rossoni? A Crema a inaugurare il nuovo complesso scolastico di Cl finanziato “in quattro e quatrr' otto” dalla regione con 4 milioni di euro: è così che finiscono i 100 euro versati da ogni studente come tassa per il diritto allo studio alle Regioni.

Se da una parte gli enti preposti alla garanzia e alla vigilanza del diritto allo studio latino e le università comunicano solo attraverso delibere nei vari organi di gestione, il comitato Giù le Mani dalla Mensa scende ancora in piazza questo mercoledì 3 Gennaio con uno sciopero e numerose iniziative per le strade di Città Studi per chiedere ancora una volta un tavolo di confronto tra tutte i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda e una rappresentanza mista lavoratori-studenti e il ritiro della delibera di chiusura dello stabile in via Golgi 20; ancora una volta in difesa del diritto di studio e dell'occupazione.

-Comitato Giù Le Mani dalla Mensa- giulemanidallamensa.noblogs.com

 

 

*E' stata effettuata una controinchiesta dal Comitato Giù le Mani dalla Mensa. Il risultati seppur ancora mettono in luce un rapporto 1:1 per la mensa di studenti Politecnico e studenti Statale per un totale di 1500 pasti serviti.

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Ultimo aggiornamento Domenica 07 Febbraio 2010 15:18