Di seguito il flyer distribuito in occasione dell'open day tenutosi sabato 23/05 in Statale...
I nostri atenei sono sotto attacco, lo avrete capito ascoltando il tg delle 20.30 o incrociando le nostre proteste degli scorsi mesi.
Open Day significa apertura ma non c'è apertura possibile dell'università senza una cultura autenticamente libera (dalle ingerenza dell'impresa privata) e accessbilie (gratuita, o quasi). Non c'è Open Day senza la qualità dello studio, la garanzia di biblioteche aperte per studiare la sera e senza una mensa "a portata di studenti".
Questi ed altri problemi attraversano trasversalmente le università milanesi, come non bastassero gli attacchi continui del ministero e degli estensori di riforme. Dall'altra parte della barricata ci siamo noi, gente con parecchie idee e con la convinzione che “partecipare" sia il metodo migliore per costruire il futuro...anche quello dell'università.
Negli scorsi giorni molti studenti di questo ateneo sono stati a Torino, a contestare il G8 University Summit: mentre i rettori si rinchiudevano al castello del Valentino per decidere del nostro futuro noi davamo vita ad intere giornate di inziative, proteste, incontri di formazione. In occasione dei tafferugli scoppiati al termine del corteo di martedì 19 due ragazzi sono stati fermati e sono attualmente detenuti in attesa di processo.
A loro va il nostro più potente abbraccio, perchè non c'è Open Day senza i nostri ragazzi, i nostri studenti finalmente liberi!
Ale e Domenico liberi subito!
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